giovedì 28 novembre 2013

"Venezia nel piatto", ai fornelli c'è Enrica Rocca

Enrica Rocca durante una "cooking class" nel suo appartamento a Venezia. I suoi allievi sono turisti e appassionati di cucina
Venezia - Puoi riempire una valigia dopo l'altra, fare tuoi stili di vita opposti a quelli con cui sei cresciuto. Ma ovunque si vada e qualunque cosa si faccia, l'unico linguaggio universale resta il cibo. Attorno a un tavolo imbandito si torna alle origini di piccole e infinite opere d'arte che nascono dalla natura per vivere in bocca. A casa di Enrica Rocca accade tutto questo. Con ospiti sempre diversi, che entrano in cucina come allievi e poi diventano commensali: incontri fugaci di un giorno, un’altra Venezia da mostrare a chi arriva da fuori. «A tavola» dice lei «crollano le inibizioni. Si parla di tutto, ci si lascia andare e il bello è farlo con persone che non si conoscono».
E sarà interessante, domani, scoprire cosa ci propone il nuovo libro di Enrica, "Venezia nel piatto...ma che piatto!", edito da Marsilio, corredato dalle foto di Jean-Pierre Gabriel e dall’introduzione di Pierre Rosenberg, presidente e direttore del Musée du Louvre. E' un libro dedicato alla memoria gastronomica veneziana e i piatti sono fotografati su (autentici) vetri di Murano.
Fra un piatto e l'altro, meglio prendere appunti
Discendente di una nota famiglia veneziana, Enrica Rocca ha negli occhi l'entusiasmo di chi è riuscito a salire in groppa alla passione e a non scendere mai da sella. Da vent'anni tiene corsi di cucina a casa sua. Essendo una giramondo, le sue case sono più d’una: ha iniziato a fare scuola a Cape Town, dove ha vissuto per quindici anni, ha proseguito con Londra e ora ha inaugurato i corsi a Venezia. Per stare dietro a tutto, la regola è una sola: non fermarsi mai e liberare le idee. Le sue parlano di basilico fresco, pomodori polposi, sposalizi fra carni, frutta e ortaggi. 
A conoscerle meglio sono gli stranieri che vengono in vacanza a Venezia e, nella visita turistica, includono un corso di cucina italiana nel suo modernissimo appartamento alle Zattere. Oppure i londinesi “stanziali” o di passaggio che la raggiungono nella sua abitazione british per la lezione: a seconda delle opzioni, il costo va dai 200 euro in su a persona.
Trascorrendo una giornata intera con Enrica, che a Venezia comincia con il tour del mercato di Rialto e finisce con una cena a casa sua, si impara ma, soprattutto, si assapora la vita del cibo. Le indicazioni sulla scelta dei prodotti freschi e di qualità esulano dall'astrazione a onor della creatività: fra i banchi degli ortaggi, della frutta e del pesce di Rialto, e dei mercati londinesi di Portobello e Borough, si tocca e si annusa per credere e per capire. E poi si agisce a suon di mestoli e coltelli, fili d'olio e spruzzate di sale.
"Studenti" stranieri a lezione da Enrica Rocca a Venezia 
Il suo appartamento veneziano è attrezzato per ospitare dalle otto alle dieci persone; il tavolo è grande abbastanza per permettere agli ospiti di affettare melanzane e zucchine in libertà; il forno è sempre acceso, infaticabile è l'attività delle tre lavastoviglie. In poche ore, i programmi culinari della giornata si trasformano in risotti allo zafferano, fegatini alla veneziana, tortini di zucchine e ricotta, arrosti di vitello al rosmarino e code di rospo. al prosciutto di Parma. I vini di accompagnamento sono studiati e introdotti da un sommelier esperto, a Venezia il compito è di Lorenzo Menegus.
Celebrata nelle riviste internazionali, amata dagli stranieri e quasi sconosciuta ai concittadini, Enrica Rocca non si ferma: prossimo obiettivo, la conquista di Tokyo.

Testo e immagini di Silvia Zanardi

Link alla pubblicazione su "La Nuova di Venezia e Mestre"

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